Molto ha esperito l’uomo.
Molti celesti ha nominato
da quando siamo un colloquio
e possiamo ascoltarci l’un l’altro.
F. Holderlin
Noi siamo un colloquio
E. Borgna
PREMESSA
Due persone si incontrano.
E’ il primo colloquio… l’incontro tra due mondi, quello del paziente con le sue richieste più o meno esplicite, con il suo bisogno di cambiamento e le sue resistenze, con il suo carattere, la sua storia di vita, e quello del terapeuta con la sua personalità, i suoi strumenti e la sua formazione specifica.
Sono presenti così due livelli: uno informativo e riguarda le motivazioni che spingono la persona a cercare aiuto, la narrazione di molti aspetti della sua vita attuale e passata, l’esplorazione del rapporto con se stessa e con la sua realtà.
Il terapeuta acquisisce una serie di informazioni che lo aiutano a farsi un quadro della situazione, a valutare se le sue competenze possono essere d’aiuto alla problematica portata. In questo contesto egli decodifica le richieste della persona, soprattutto quando sono implicite, gliele restituisce con accresciuta chiarezza.
Non solo il discorso dell’altro, ma il vissuto nel senso più ampio deve essere interrogato ripetutamente per poter essere compreso.
L’altro livello, presente durante il colloquio, è di tipo conoscitivo e riguarda il venire in contatto di due personalità, con le proprie storie ed i propri percorsi.
La comprensione emotiva o esperienza condivisa emerge nel present moment” e “now moment” dell’ incontro, come momenti di scambio intersoggettivo, a forte pregnanza affettiva e di riconoscimento reciproco che accadono in seduta. Nel “momento presente” del colloquio, grazie alla partecipazione reciproca al campo intersoggettivo formato da un lato dai principi organizzatori personali del paziente e del terapeuta , dall’altro dal contesto analitico e dalla loro mutua influenza, le due menti creano l’intersoggettività e l’intersoggettività modella le due menti. I fenomeni psicologici non andranno così compresi come meccanismi intrapsichici isolati, ma come risultato dell’incontro di soggettività in interazione.
Se il colloquio non è solamente un elemento descrivibile in chiave tecnica, fattori tecnici, tuttavia, esistono e devono e possono essere acquisiti.
Per l’istaurarsi di una buona “alleanza” di lavoro deve infatti essere in grado di gestire le tecniche di comunicazione ed i processi del colloquio: in questo modo viene facilitato il percorso di autoconsapevolezza in grado di cambiare il modo di organizzare l’esperienza della persona.
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo scopo è quello di accrescere la consapevolezza della complessità dell’incontro comunicativo e della discrezionalità del terapeuta nella gestione del colloquio.
Verranno altresì presi in considerazione la struttura e gli strumenti utilizzabili, all’interno del colloquio oltre alle sue componenti principali: motivazione, aspettative, richieste, sviluppo della domanda, risposta conclusione…
METODOLOGIA
La metodologia didattica si caratterizzerà per la forma interattiva che prevede l’alternarsi di lezioni frontali con attivazione di gruppo e momenti di discussione di materiale clinico, di film e di filmati proposti dal docente, come esemplificazione clinica dei temi da approfondire. Al termine dell’attività formativa verrà distribuito il materiale didattico, riassuntivo dell’ intervento e indicazioni bibliografiche
DESTINATARI
Psicologi, Psicoterapeuti, Medici Chirurghi
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Dott.ssa Rosa Benetti, Psicologo, Psicoterapeuta, Direttore della Didattica e Docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica, Membro del Comitato Scientifico per l’ECM.
DOCENTE
Prof.ssa Lucia La Torre, Psicologa, Psicoterapeuta, Formatrice. Responsabile Servizio di Counselling Psicologico Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Docente e Supervisore dell’Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia
PROGRAMMA
SABATO 26/10/2013 | ||
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9,00-10,30 | Gli elementi teorici della “ matrice intersoggettiva” | Dott. L. La Torre |
10,30-13,00 | L’osservazione della comunicazione. I teatri del corpo | Dott. L. La Torre |
14,00-15,30 | Il colloquio come campo: emozioni e linguaggio nelle narrative | Dott. L. La Torre |
15,30-18,00 | Discussione di casi clinici | Dott. L. La Torre |
SABATO 9/11/2013 | ||
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9,00-11,00 | Gli attori di un’esperienza condivisa: la sintonizzazione affettiva | Dott. L. La Torre |
11,00-13,00 | La modalità di ascolto basata sull’orientamento empatico continuativo | Dott. L. La Torre |
14,00-16,00 | L’alleanza terapeutica come custode della psicoterapia | Dott. L. La Torre |
16,00-18,00 | Discussione di casi clinici | Dott. L. La Torre |
18,00-18,30 | Test di verifica dell’apprendimento | Dott. L. La Torre |