Il C.A.T. di Bellak ed il metodo delle favole della Duss: I reattivi in età evolutiva

PREMESSA
Il bambino costruisce la propria soggettualità all’interno di relazioni significative con le figure di accudimento. Tale processo di interazione e scambi assicura al bambino una buona ed armonica crescita psicofisica.
In questa visione dinamica, che guarda ad ogni fase evolutiva in maniera peculiare, gli eventuali problemi o fatiche del bambino devono essere esplorati, valutati e compresi per trovare la più adeguata risposta adattiva.
Attraverso l’uso degli strumenti idonei, quali il colloquio clinico, i reattivi ed i test psicologici, è possibile valutare il livello evolutivo ed eventuali problemi che possono interferire con la crescita armonica del soggetto.
Le due giornate di studio si propongono di presentare due metodi proiettivi di indagine fra i più usati in età evolutiva: il “Children Apperception” (test C.A.T. di Bellak) e il “Metodo delle favole”, di L. Duss.
Esse costituiscono il secondo evento di un ciclo di E.C.M. riguardante la psicodiagnosi in età evolutiva, intesa come possibilità, non solo valutativa, ma esplorativa del profilo psicologico del bambino nella propria specificità fasica.
La partecipazione al singolo evento consente l’approfondimento degli strumenti presentati sia dal punto di vista teorico che dal punto pratico, attraverso esemplificazioni ed analisi di protocolli.
L’eventuale partecipazione a tutta la serie di eventi permetterà di acquisire gli strumenti di base per la psicodiagnosi in età evolutiva.

OBIETTIVI FORMATIVI
L’evento “Il C.A.T. di Bellak e il Metodo delle Favole della Duss: i reattivi in età evolutiva” si propone di presentare dal punto di vista, teorico e pratico i due test ritenuti fondamentali ad una valutazione diagnostica evolutiva.
Ai partecipanti verranno trasmesse le nozioni fondamentali relative a ciascun test secondo la teoria psicodinamica e la cornice clinica orientata psicodinamicamente.
L’Evento fornirà elementi utili alla conoscenza dei test, alla loro somministrazione, alla lettura e interpretazione dei dati, alla stesura della relazione.
Attraverso l’esame di protocolli, si propone di mettere ogni partecipante nella condizione di conoscere gli strumenti, di scegliere l’idonea procedura di valutazione, di leggere e interpretare i dati, inserendoli nel contesto della personalità del soggetto e della sua fase evolutiva.
METODOLOGIA
La metodologia didattica si caratterizzerà per la forma interattiva che prevede l’alternarsi di lezioni frontali con attivazione di gruppo e momenti di discussione di materiale clinico proposti dal docente, come esemplificazione clinica dei temi da approfondire.

DESTINATARI
Psicologi e Psicoterapeuti

RESPONSABILE SCIENTIFICO
Dott.ssa Tiziana Scalvini, Psicologa, Psicoterapeuta libera professionista, Docente, Analista di Training, Supervisore dell’Istituto di Psicologia Psicoanalista, Socio SITPA, Socio OPIFER, Docente del Corso Biennale di Specializzazione in Psicologia Giuridica dell’Istituto di Psicologia Psicoanalitica, Supervisore di gruppi di operatori in ambito educativo e sociale, Già Consulente Psico–Pedagogica per l’ADASM-FISM. Già Psicologa consulente per il Comune di Brescia – Settore Servizi Sociali – Area Minori dal 2000 al 2009, Psicologa consulente alla funzione docente e alla genitorialità, presso la Pubblica Istruzione negli anni 2009-2010.

DOCENTE
Dott.ssa Giovanna Belloni, Psicologa, Psicoterapeuta libera professionista, Psicodiagnosta, Analista di training, Supervisore dell’Istituto di Psicologia Psicoanalista, Socio SITPA, Socio OPIFER, Docente del Corso Biennale di Specializzazione in Psicologia Giuridica dell’Istituto di Psicologia Psicoanalitica, Consulente Tecnico d’Ufficio per il Tribunale di Brescia, Già Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia. Già Psicologa consulente per il Comune di Brescia – Settore Servizi Sociali – Area Minori dal 2000 al 2009.

PROGRAMMA